Castellammare di Stabia, La nave Atlante in costruzione
le attese e le speranze dei lavoratori

di Giovanna Tufano
Camminando sul litorale di Castellammare di Stabia, seguendo il percorso dei vecchi binari del tronchino -merci delle ferrovie dello stato che collegavano le banchine del porto e gli storici cantieri navali, ben visibile appare la nave “Atlante”. Varata la scorsa primavera, ha “ una lunghezza di 193 metri e un peso di 27 mila tonnellate e una capacità di ospitare 235 persone tra equipaggio e specialisti”. “ In questi cantieri, narrano due operai- lavoriamo circa in 1500 tra figure professionali ed indotto ed abbracciamo diversi territori circostanti”. Atlante” è la seconda nave di supporto logistico dopo l’unità” Vulcano”, commissionate entrambe nell’ambito del piano di rinnovamento della flotta militare italiana. Ben visibile alla vista, gigantesca e severa, ”Atlante”, è una nave militare a supporto della flotta militare italiana. Il colore grigio e la sua grandezza suscitano profonda suggestione e amarezza. Penso al perché si debbano costruire navi di supporto logistico –militare per sostenere l’economia di un territorio.
L’imponenza di questa nave e non solo, è il frutto di maestranze qualificate che ,nella città stabiese ,si sono formate e specializzate, nel corso di secoli di storia di uno dei cantieri navali più antichi di Italia. “E’ una nave, varata a metà mese di maggio,dopo un anno di costruzione. E’in fase di allestimento- raccontano due carpentieri che incontriamo nel porto- Presto prenderà il largo verso i cantieri navali di La Spezia dove si provvederà al caricamento di armamenti”. E’ l’ora di pausa e sui volti dei lavoratori che si spargono nei piccoli locali, lì intorno,si legge stanchezza ma anche una gran fierezza di persone consapevoli della loro competenza.